Dal 12 al 26 novembre per tre martedì alle ore 21.00 la Biblioteca Peppino Impastato ospiterà la rassegna dedicata alle donne in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza di genere.
Si inizierà martedì 12 novembre con il film di Guy Nattiv e Amir Ebrahimi Tatami – una donna in lotta per la libertà. Uno spazio rinchiuso e ben circoscritto, due donne una di fronte all’altra, corpo a corpo, una battaglia tutta da combattere. Non è un racconto di guerra, ma di lotta sì. Quella che Zar Amir (iraniana) e Guy Nattiv (israeliano) portano sullo schermo con “Tatami”, il film rivelazione presentato nella sezione Orizzonti della scorsa Mostra del Cinema di Venezia.
Girato in un bianco e nero che enfatizza il dramma politico e umano vissuto dalle due protagoniste, Tatami è un film quasi completamente al femminile che si svolge durante i campionati mondiali di judo a Tbilisi, in Georgia. La judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) sono determinate a portare a casa un oro, ma il regime islamico teme che la finale possa svolgersi contro l’atleta israeliana, cosa ritenuta inaccettabile. E dunque la coach riceve un ultimatum, dovrà intimare a Leila di fingere un infortunio e ritirarsi. Nonostante la costante minaccia contro di loro e contro le famiglie, rimaste in Iran, e le pressioni di ogni tipo, la decisione non è affatto scontata.
Il secondo appuntamento, martedì 19 novembre, sarà con il film Una donna promettente di Emerald Fennell, sorprendente opera prima, è insieme revenge movie e dark comedy, racconto morale e rivendicazione femminista, che racconta attraverso i colori, le musiche, la fisicità e la disperazione di Cassie il dolore causato dal male di una mentalità predatrice che troppo spesso resta impunita. Straordinaria l'interpretazione di Carey Mulligan.
Protagonista dell’ultimo film, martedì 26 novembre, è la poetessa Patrizia Cavalli, nel documentario diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo, Le mie poesie non cambieranno il mondo. Un ritratto intimo, ironico e libero di Patrizia Cavalli. La poeta amata da Elsa Morante incarna la modernità anche pop della poesia italiana contemporanea, l’amore per le parole e per la performance.
La sua storia è il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour. Il documentario restituisce allo spettatore la carnalità, la libertà e il calore delle poesie di Patrizia Cavalli, l’esperienza di un’autentica ispirazione poetica fondata sulla vita quotidiana, e il senso profondo di un’esistenza che rifiuta la banalità delle definizioni. Patrizia Cavalli è morta il 21 giugno 2022, durante la post-produzione di questo film, che custodisce la sua ultima testimonianza.