Delizia Estense del Verginese

Antica dimora della famiglia d’Este, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Al piano terra il Museo Archeologico “Sepolcreto dei Fadieni“: esposizione di reperti archeologici di epoca romana provenienti da una piccola necropoli romana.

Delizia Estense del Verginese

Descrizione

Antica dimora di svago della famiglia d’Este, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la Delizia Estense del Verginese è oggi una delle poche Delizie che testimoniano nel territorio ferrarese la grandezza e l’importanza dei signori di Ferrara. Regalata da Alfonso I d’Este a Laura Dianti, la Delizia si presenta come un castelletto ornato di merli e circondato da un magnifico giardino, il Brolo.
Ricostruzione dell’antico giardino produttivo che circondava la villa e che offriva frutti dalla primavera all’autunno, il Brolo permette di scoprire le abitudini di vita in epoca rinascimentale. Passeggiando per i viali alberati, circondati da melograni, peri, meli, noccioli, si potrà ammirare la perfezione geometrica delle simmetrie, con poche aiuole ornamentali impreziosite da roseti e da spazi aperti di praterie fiorite.
Il giardino è circondato da una vite maritata, che ripropone l’antico impianto delle viti di pianura.
La presenza della torre colombaia in fondo al giardino aveva molte ragioni di esistere. Era infatti la torre di avvistamento e il luogo in cui i colombi viaggiatori, preposti alle comunicazioni, abitavano, vivevano e si riproducevano.
Al piano terra il Museo Archeologico “Sepolcreto dei Fadieni“: esposizione di reperti archeologici di epoca romana provenienti da una piccola necropoli romana a pochi passi dalla Delizia che racconta la storia, la vita quotidiana e le attività economiche di una famiglia in questo angolo di Impero Romano.
A lato del castello, si trova la Vinaia del Sapere, un tempo essiccatoio, recentemente ristrutturata e destinata a mostre, incontri e attività culturali.

Modalità di accesso

Accessibile ai disabili con servizi igienici attrezzati.

Indirizzo

Via del Verginese 56 - Gambulaga (Fe)

Orario per il pubblico

Da marzo a ottobre:
mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30
sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19

Da novembre a febbraio:
mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30
sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17
chiuso 25 e 26 dicembre, 1 gennaio

Tariffe:
Ingresso intero € 3,00 ridotto € 2,00 (ingresso gratuito per gli abitanti di Portomaggiore)
Domenica ore 11.00 e ore 16.30 visita guidata inclusa nel biglietto di ingresso

Contatti

sito web: www.atlantide.net
Telefono: +39 0532.329.050

Allegati

Immagini

Foto realizzate dopo il Riallestimento del Sepolcreto del 2023

Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni
Mors Inmatura - Sepolcreto dei Fadieni

Alcune immagini della Delizia del Verginese, Brolo e Torre Colombaia

Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo, Vinaia e Torre colombaia
Delizia, Brolo e Torre colombaia
Delizia, Brolo e Torre colombaia

Ulteriori informazioni

Museo archeologico - Sepolcreto dei Fadieni
Nel 2006 la Delizia si arricchisce di una collezione archeologica, divenuta nel 2022 Museo Archeologico: esposta nella sale al piano terra, la mostra conserva i materiali provenienti da una necropoli romana di I-II sec. d.C., rinvenuta fortuitamente nel 2002 in fondo Santa Caterina, a poca distanza dalla Delizia, durante lavori agricoli. Si tratta di una necropoli familiare: qui sono sepolte quattro generazioni di una stessa famiglia di cittadini romani, i Fadieni, proprietari terrieri nel Delta del Po. La necropoli ha restituito cinque stele e dodici sepolture, a incinerazione indiretta, con corredi: il defunto veniva cremato sulla pira funebre in un luogo a questo dedicato, poi le sue ceneri venivano deposte all’interno di urne cinerarie, che qui sono per la maggior parte in vetro. Le cinque stele sono posizionate all’interno della struttura così come erano nella necropoli, rispettando le distanze e le posizioni, anche i materiali dei corredi funerari sono esposti in corrispondenza della stele cui si riferiscono. Le stele erano i segnacoli tombali, alle loro spalle le sepolture vere e proprie, scavate nel terreno e rivestite di laterizi, contenenti le urne cinerarie e gli oggetti del corredo, oggetti semplici che ricordano la vita quotidiana. Nel 2023 è stato realizzato un nuovo allestimento con contenuti digitali e multimediali, per migliorare l’esperienza di visita e approfondire alcune tematiche.

Il Brolo
La Delizia è arricchita dal ritrovato “Brolo” il bell'orto/giardino storico ricostruito dopo attenta e documentata ricerca, per volontà della Provincia di Ferrara e del Comune di Portomaggiore.
Una passeggiata nel brolo su un morbido tappeto erboso tra roseti, piante aromatiche, praterie fiorite e antichi frutti il tutto racchiuso dall'abbraccio della “Vite Maritata” (vite sostenuta da alberi di noci, salici e olmi) è come un viaggio nel tempo…in cui si sapeva coniugare il bello all'utile e nulla era per caso o andava sprecato.
Infatti la presenza della torre colombaia in fondo al giardino aveva molte ragioni di esistere: serviva da “ufficio postale” per i colombi viaggiatori preposti alle comunicazioni che qui abitavano, vivevano e si riproducevano. I colombi infine erano ottimi come riserva di proteine e il loro guano era indispensabile per concimare il brolo sottostante, dove la differenza ben studiata ed intrecciata di piante da fiore e da frutto creava un ambiente bello dove si sviluppava contestualmente una forma di “coltura” che nei secoli futuri verrà riscoperta e chiamata “coltura biologica”.
Dal giardino antistante la villa passeggiando verso il lato meridionale, un vialetto conduce al ristrutturato essiccatoio ribattezzato “La vinaia del sapere” luogo privilegiato per mostre temporanee, incontri culturali e concerti.
La vocazione della Delizia del Verginese è duplice, da un lato incarna l'identità culturale della comunità portuense e dall'altro costituisce meta di turismo culturale e ricreativo all'interno dell'itinerario delle Delizie Estensi del Ferrarese.
Il Verginese si è caratterizzato come polo culturale che consente al pubblico di conoscerne la storia e il profondo legame con il territorio circostante, attraverso l'allestimento permanente di alcune sale espositive, cui si affiancano mostre ed  iniziative temporanee.  E' possibile anche sposarsi all'interno della struttura, nella chiesetta con rito civile, oppure celebrare il ricevimento di nozze.

Ultimo aggiornamento: 09/04/2024, 16:01

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