Anse Vallive di Porto – Bacino di Bando

L’Oca selvatica e la Cicogna bianca sono le protagoniste indiscusse di questa oasi nel territorio ferrarese, una zona umida di straordinario valore naturalistico per la salvaguardia di numerose specie animali e vegetali.

Anse Vallive di Porto – Bacino di Bando

Descrizione

L’Oca selvatica e la Cicogna bianca sono le protagoniste indiscusse di questa oasi nel territorio ferrarese, una zona umida di straordinario valore naturalistico per la salvaguardia di numerose specie animali e vegetali. Un paradiso di oltre 52 ettari immerso nelle antiche Valli del Mezzano, composto da uno specchio d’acqua centrale e da 3 più piccoli.
Camminando o pedalando attorno allo specchio d’acqua puoi osservare una grande varietà di specie animali e vegetali. Sai che a oggi in Oasi nidificano più di 300 coppie di Oca selvatica e 4 coppie di Cicogna bianca?
Ogni angolo e scorcio della Riserva ti permette di osservare tantissimi tipi di uccelli. Tra il canneto si nascondono aironi, garzette, nitticore; nelle acque delle vasche nuotano diverse specie di anatre come alzavole, marzaiole, codoni assieme a svassi e a oche selvatiche. Nelle acque del prato umido si affollano i limicoli, cavalieri d’Italia, spatole e nel cielo volteggiano splendidi rapaci. Non è raro imbattersi nel bellissimo e colorato Martin pescatore e non sfuggiranno, agli occhi più attenti, i tanti passeriformi che vivono della ricchissima vegetazione dell’Oasi.

Da qualche anno, inoltre, oltre ai due importanti progetti di reintroduzione faunistica dell'oca selvatica e della cicogna bianca avviati, con alcune voliere per la loro riproduzione, è stata realizzata una torretta per la nidificazione del Falco grillaio (Falco naumanni), un piccolo rapace diurno a priorità di conservazione a livello europeo, che rientra tra gli obiettivi specifici del progetto transnazionale Life Falkon, al quale il comune di Portomaggiore ha aderito. Partner del progetto oltre all’Ass. TECLA sono ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, l’Università degli Studi di Milano (UMIL) e Associazione Ornitologi Emilia Romagna – Sezione di Ferrara.

Riconoscimenti speciali:
Le Anse Vallive di Porto sono riconosciute “Centro di servizio e consulenza per le istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia Romagna riconosciuto per l’anno scolastico 2022/2023 con determinazione n. 10491 del 08.06.2022 del Responsabile del Servizio Sviluppo degli Strumenti Finanziari, Regolazione e Accreditamenti della Regione Emilia-Romagna, di cui alla DGR n. 2185/2010”.

Servizi

  • -Escursioni, libere o guidate, lungo i percorsi segnalati
  • -Capanni di osservazione dell'avifauna

Modalità di accesso

Dal centro di Portomaggiore seguire direzione Portoverrara, alla rotonda del paese seguire le frecce Anse Vallive.
Zona non attrezzata per persone disabili.

Regole e consigli per una corretta visita alle Oasi
Cammina in silenzio, la quiete è preziosa per la tranquillità dell'oasi e dei suoi abitanti
Utilizza un cappellino per proteggerti dal sole e indossa scarpe chiuse e indumenti che coprano braccia e gambe per evitare punture d'insetti
Usa i capanni attrezzati per l'osservazione dell'avifauna e utilizza il binocolo senza avvicinarti troppo agli esemplari che stai osservando
Non raccogliere piante o animali
Non abbandonare rifiuti
Non accendere fuochi e non abbandonare mozziconi di sigaretta
Non vestirti con colori sgargianti per non disturbare l'avifauna; preferisci invece colori che si fondano con l'ambiente

Indirizzo

Traversa di via Val d’Albero

Orario per il pubblico

Aprile e maggio tutte le domeniche dalle 8.00 alle 18.00
Giugno e luglio tutte le domeniche dalle 16.30 alle 20.00

Immagini

foto Anse Vallive
foto Anse Vallive
foto Anse Vallive
foto Anse Vallive
foto Anse Vallive
foto Anse Vallive

Ulteriori informazioni

Il Bacino di Bando occupa una superficie di circa 52 ettari; è formato da una vasca centrale, con un perimetro di circa 3,5 km e da tre vasche laterali più piccole. Grazie ad un corridoio di terra circondato da una fitta vegetazione, che separa le acque delle vasche, è possibile percorrere il perimetro dello specchio d'acqua centrale per ammirare la varietà di specie animali e vegetali o farsi sorprendere dagli spettacolari scorci offerti dall'Oasi.
L'Oasi Anse Vallive di Porto - Bacino di Bando, antico relitto vallivo, è stata istituita nel 1971 dalla Provincia di Ferrara per proteggere la notevole varietà e l'elevato numero di uccelli che frequentava la zona. Dallo stesso anno l'ambiente è protetto grazie alla Convenzione di Ramsar che salvaguarda le zone umide quali habitat di fondamentale importanza per la conservazione dell'avifauna acquatica.
Il Bacino di Bando, la più interessante zona umida del comprensorio, sfuggì alla bonifica perchè fino al 1983 fu utilizzato per la decantazione delle acque reflue del vicino zuccherificio. Dopo la dismissione dell'impianto l'area ha assunto un notevole rilievo ambientale e faunistico, in particolare grazie alla presenza di uccelli e di pesci. Dal 1985, per evitare la conversione dei bacini in terreni agricoli, la Provincia di Ferrara ha gestito l'area ed ha avviato una serie rilevante di interventi di ripristino ambientale e di ampliamento dell'Oasi, dal 1989 ne ha acquisito la proprietà. Nel 2000 il Bacino di Bando è stato riconosciuto Zona di Protezione Speciale a rilevanza europea facente parte della Rete Natura 2000.

Evoluzione del territorio
Antica estensione delle attuali Valli di Comacchio, le Valli del Mezzano ricoprivano fino al XIX secolo un'area di circa 70.000 ettari. Le grandi opere di bonifica, hanno lasciato un territorio costellato di piccole zone umide di vitale importanza per la vita e la preservazione di molte specie animali e vegetali.
Grazie alle caratteristiche ambientali ed alla posizione isolata dell'Oasi è stato possibile sviluppare due importanti progetti di reintroduzione nel territorio ferrarese dell'Oca selvatica (Anse anser) e della Cicogna bianca (Ciconia ciconia).  Nel settembre 2008 il Centro Visite “La casa della cicogna” è stato ristrutturato con l'intento di trasmettere non solo conoscenze scientifiche ma anche il rispetto dell'ambiente di cui l'uomo è parte integrante.
 All'interno del centro è presente anche un'aula didattica all'aperto per scoprire, immersi nella natura, le leggi che la regolano. L'oasi si propone come un vero e proprio laboratorio sul campo dove i ragazzi possono sperimentare, osservare e giocare.

Curiosità
Uno degli spettacoli più inconsueti e rari da vedere è “La fregola” delle carpe che avviene per alcuni giorni solamente nella tarda primavera nel prato umido in fondo all'oasi. Il prato umido prima di seccare al sole estivo, diventa una vivace argentea alcova delle carpe in amore. L'area è tutta un guizzo argenteo sorvegliato costantemente con attenzione da falchi di palude, aironi e cormorani in attesa di un momento proficuo per fare un lauto pasto.


Ultimo aggiornamento: 09/04/2024, 16:00

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